Fin da giovanissimo, Francesco manifesta un’innata musicalità che si traduce nel desiderio e nella capacità di riprodurre a orecchio sulla tastiera brani semplicemente ascoltati. All’età di 10 anni inizia a studiare il pianoforte e, sotto la guida del Maestro Carmela Pistillo, consegue il diploma in Pianoforte (1999). Suonare è la sua grande passione ma, durante gli anni del Liceo, emerge in lui anche una forte attitudine a improvvisare e comporre. Inizia così un nuovo percorso formativo: presso il Conservatorio di Musica S. Cecilia di Roma, sotto la guida dei Maestri Raffaello Tega e Francesco Telli, si diploma in Strumentazione per Banda (2004) e, con il massimo dei voti, in Composizione (2006), ottenendo il premio “Via Vittoria” quale miglior diplomato. Nel 2010 consegue con lode il Diploma Accademico di II° livello in Discipline Musicali (Composizione). Ha studiato orchestrazione, organo, canto gregoriano, chitarra, percussioni e basso elettrico. Prosegue i suoi studi in composizione perfezionandosi con il Maestro Azio Corghi presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Regia Accademia Filarmonica di Bologna e partecipando alle Masterclass con i Maestri Luis De Pablo e Beat Furrer. Accanto agli studi musicali coltiva gli interessi per la Letteratura, la Filosofia, la Storia della Musica e del Teatro, conseguendo la Laurea specialistica in Lettere presso l’Università agli Studi “La Sapienza” di Roma (2005).

La produzione compositiva segue due binari paralleli: da un lato la musica classica, dall’altro la musica applicata alle immagini. Nel primo ambito si evidenziano: “Invito all’unione” (2014) finalista al Concorso Internazionale di Composizione TEM “Città di Udine” e vincitrice al concorso internazionale Sinestesia fra le Arti 2019, “Canzonetta a 2” (2011), “…Soltanto la statua di un re” (2010) vincitrice del 3° premio al Concorso Internazionale Valentino Bucchi, “Non esiste innocenza” (2009) su testi di A. Anedda, “Giorno d’estate” (2008) per l’omonima rappresentazione teatrale presso l’Accademia Silvio D’Amico, “Dati recenti…” (2006), “Texture” (2004) segnalato alla 29a edizione del Concorso Internazionale Valentino Bucchi, “Conversazione a tre” (2002). Tra il 2011 e il 2013 ha composto musiche per Enzo Musumeci Greco tra cui “A fil di… corda” e “Allez!”, l’Inno ufficiale della storica accademia d’Armi.

Con riferimento alla musica per immagini, nel 2013 Francesco Cara ha realizzato la colonna sonora di “The Art of Cinematography”, un lungometraggio di Daniele Nannuzzi, per completare l’omonimo libro che, pubblicato da Skira, Vittorio Storaro, vincitore nella sua carriera cinematografica di tre premi Oscar, ha scritto per celebrare attraverso le immagini di oltre 150 film, il lavoro dei più grandi maestri della cinematografia mondiale dalle origini fino ai nostri giorni. L’Opera è stata presentata nel 2013 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio di Roma alla presenza di tutte le autorità del Comune di Roma e successivamente riproposto in numerosi Festivals del Cinema sia in Europa che negli Stati Uniti. Nel 2016 Francesco ha ricevuto un premio AIC per la colonna sonora di “Italian Cinematographers’ Style”, un docufilm realizzato e promosso da Daniele Nannuzzi (Presidente A.I.C.).

Le sue composizioni sono state eseguite in pubblico presso importanti istituzioni artistiche quali l’Accademia Chigiana di Siena, l’Istituto Peri di Reggio Emilia, il Teatro Verdi di Busseto, il Conservatorio di Musica S. Cecilia, il Teatro dell’Orologio, il Teatro Quirino, Piazza del Campidoglio, La Casa del Cinema e la Sala Fellini di Roma. Alcune delle sue opere sono edite dalla Da Vinci Publishing e Italian Way Music. Dal 2001 insegna discipline musicali ed è docente di ruolo presso il MIUR. E’ stato consulente musicale per alcune produzioni Rai e dal 2018 collabora come compositore con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.